Fabrizio Galla è stato protagonista a Sigep 2020 – il grande salone di Rimini Fiera dedicato a pasticceria e non solo – nell'appuntamento di "Pastry Talks" andato in scena domenica 19 gennaio. Presso l'Arena del Padiglione B5, intervistato da Irene Colombo e davanti a una folta audience di operatori del settore, ma anche di pubblico generalista, Fabrizio ha affrontato vari temi legati al mondo della pasticceria e della sua carriera, dall'ingresso nella prestigiosa associazione francese Relais Desserts, al futuro dell'arte dolce, passando per l'evoluzione e la ricerca.

“Quello che voglio fare, quotidianamente, è portare nella mia pasticceria prodotti da Campionato del mondo”, ha raccontato, “per farlo mi metto continuamente in gioco, ricomincio da zero tutti i giorni”. Sottolinea poi l'importanza del confronto con i colleghi: “in questi anni, lavorando con Iginio Massari, ho imparato quanto sia importante per un professionista. Mi ha dato il coraggio dell'autocritica”.
E sulla ricerca: “le dedico tempo costante, considerando che c'è sempre qualcosa di nuovo da provare. Il nostro settore evolve anche, e soprattutto, nelle materie prime. Da un certo tipo di farina, di zucchero, prendo le mosse per sperimentare e inventare. Sono un eterno insoddisfatto”.
Chiosa con un pensiero alle nuove generazioni: “a coloro che vogliono intraprendere la strada della pasticceria, consiglio di cercare di capire fino in fondo se è ciò che vogliono fare. Se sì, devono impegnarsi a trecentosessanta gradi. È un lavoro complesso, in cui fondamentale è la gavetta che oggi, forse, comincia a mancare”.